domenica 28 settembre 2014

Doctor Who 8x03- Robot of Sherwood

Quanto è importante Doctor Who per gli inglesi? Quanto li ha influenzati nei suoi 50 anni di programmazione? A questa domanda prova a rispondere l’episodio 8x03-Robot of Sherwood, funzionando però solo a livello concettuale.

L’idea è tanto semplice quanto audace: elevare il dottore agli altri personaggi popolari tanto cari agli inglesi, Robin Hood in particolare, e ciò si capisce molto bene sul finale, tuttavia non è un discorso ben approfondito, dopo che il dottore ha incontrato Robin Hood e la sua compagnia, è messa in dubbio l’esistenza di questi ultimi, tuttavia non ci sono dati indizi per capire la vicinanza tra il signore del tempo e il ladro gentiluomo, e il parallelo tra i due, basato sui loro contrasti,non può che fallire, dato che la loro rivalità è mantenuta ad un livello infantile, di gag, lasciando i tentativi del dottore di provare l’inesistenza del suo rivale nel dimenticatoio.

Anche la regia non è al livello delle due puntate precedenti, affiancata da un montaggio troppo dinamico che rende incomprensibili le scene d’azione e fastidiose le altre.

La puntata ha comunque dei lati positivi, come la ottima recitazione di tutto il cast, con un Robin Hood molto credibile, e un Peter Capaldi e una Jenna Coleman che assicurano sempre una forte empatia con i loro rispettivi personaggi, anche la fotografia funziona molto bene sia nelle foreste che nei castelli.

Questo episodio è forse l’unico passo falso fatto fino ad ora nell’ottava stagione, non appena Moffat ha lasciato la puntata a un altro sceneggiatore, Mark Gatiss, che in passato aveva scritto delle ottime puntate per l'undicesimo dottore, l’intero progetto ha fatto acqua da tutte le parti, ha tutte le caratteristiche per essere un buon prodotto, purtroppo nessuna di queste è sfruttata al meglio.

VOTO 2/5

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